Storia della Perla, da sempre simbolo prima che un gioiello. La Perla : Simbolo di completezza, valore, di pura bellezza, ma anche di amore.
La Perla nelle Leggende
La leggenda più accreditata fra tutte quelle ispirate dalle Perle riguarda proprio l’amore: in una delicata interpretazione dell’origine della perla nell’Estremo Oriente antico si narra che la luna, regina del cielo notturno, espanse sulla terra la sua dolce luce argentea.
Con la luce lunare le Ostriche Perlifere (o “margaritifere”, dal nome con cui si chiamava la Perla in Grecia antica) lasciarono il fondo del mare e salirono su fino in cima ai flutti aprendo le loro valve e lasciandosi dondolare dolcemente per impregnarsi così in un abbraccio di tenera rugiada notturna e puri raggi lunari. Proprio da questa magica unione nacquero le Perle.
La Perla compagna della donna
Le Perle possono facilmente dare origine ad espressioni d’amore e di gioia, anche perché sanno descrivere il sentimento femminile; non a caso, perciò, si crede che la Perla sia donna.
Donna nel suo essere intimo e donna nel tempo storico. La Perla è femmina.
Lungo la storia, infatti, sono state molte le donne che hanno fatto (o hanno fatto fare ai loro pretendenti) letteralmente pazzie per averne da indossare, incastonate su un Diadema o una Corona d’Oro, infilate su un décolleté oppure montate su deliziosi Orecchini e Pendant, per la gioia loro e di chi le ammirava. Forse piangevano, anche, per questa gioia, e facendo questo regalavano alla Perla l’associazione con le lacrime.
Nell’Oriente ancora oggi si dice che Adamo ed Eva vissero, dopo la cacciata dall’Eden, ancora cinquecento anni nell’isola di Ceylon (oggi Sri Lanka) e, appreso della morte di Caino, piansero a tal punto che le loro lacrime giunsero fino al mare e presero Forma di Perla.
Come tutti i simboli antichissimi la Perla, per la sua forma più o meno sferica oppure oblunga, si considera come la completezza fatta desiderio. Questa cosa ha portato ad inserire nel significato dell’Oriente della Perla una dialettica di opposti che da sempre caratterizza ciò che esprime totalità: il bene e il male, la gioia e il dolore.
Anche nel mondo cristiano questo modo di pensare si è espanso a tal punto che molte opere, ornamenti e paramenti sacri sono Tempestati di Perle invece che di altri preziosi, come solitamente l’Oro. Questa meraviglia della natura, con il suo tono acceso eppure pudico, simboleggia la purezza e l’umiltà verso Dio. L’evangelista Matteo, tanto per dire, considerò le Perle come simboli della salute e della Parola.
I primi Gioielli di Perle
La Storia delle Perle è la più antica tra tutti i materiali preziosi e ornamentali. Scoperte, pare, dai popoli primitivi a caccia di cibo lungo le coste di mari allora pescosissimi, le Perle naturali fanno già parlare di sé in un testo sacro indiano, duemila anni prima di Cristo e con questo sono le prime gemme di cui venga riportato in un testo scritto.
Il più antico Ornamento di Perle giunto fino a noi è un Girocollo a Tre Fili (composto da 216 sferette) scoperto in un sarcofago bronzeo a Susa, antica città persiana, e databile al VI-V secolo a.C.
Perle Preziose come un Impero
Nella Grecia classica e nella Roma dei Cesari, come testimonia lo storico Plinio il Vecchio, quelle gioie erano simbolo d’amore e di bellezza, votate alla dea Venere, nonché suggello di potere economico e importanza sociale.
La leggenda vuole che una Perla del valore di sessantamila sesterzi (circa un miliardo e quattrocento milioni di oggi) sia stata sacrificata dalla fiera Cleopatra per far crollare le difese di Marco Antonio. Ciò servì a renderlo schiavo delle sue brame e dei suoi favori. Durante un banchetto fatto approntare per sbalordire quel rozzo romano, la regina d’Egitto tolse la Magnifica Perla che le pendeva da un orecchino.
Immerse poi la Perla in un calice di vino acetato perché si sciogliesse, e la bevve d’un sorso sotto gli occhi dell’incredulo amante. Da qui deriva anche l’altra leggenda degli imperatori romani che bevevano queste Perle Preziose immerse e sciolte nell’aceto.
Ai tempi, in Roma, le Perle avevano tanto mercato che esisteva la corporazione dei margaritari insediata con le officine nei dintorni del Foro e lungo la via Sacra. Più tardi l’antica Bisanzio divenne il maggior centro mondiale per il Commercio delle Perle.
E più tardi ancora, durante i sanguinosi anni delle crociate, le Perle vennero importate come bottino di guerra nelle corti di tutta Europa. Ancora oggi sono il gioiello più accreditato è il Bracciale di Perle o la Collana di Perle.
Il Medioevo, epoca di grande misticismo, identificò nella perla il simbolo dell’amore di Dio: Cristo era la Preziosa Perla generata da una donna eletta, Maria. Così altari e paramenti sacri si tappezzarono di pirulae di diversa grandezza e fattura.
Perle Coltivate
Ad oggi la maggior parte dei Gioielli di Perle è composto da Perle Coltivate. La Perla Coltivata ha un valore solitamente inferiore a quelle naturali e risultano più piccole. Anche il Colore delle Perle Coltivate e la loro iridescenza risultano di inferiore qualità rispetto ad una Perla Naturale.
Vi è anche una differenza tra una Perla di Acqua dolce e quella di Acqua Salata. Le Perle di Mare risultano sempre le più apprezzate e quelle di più alto valore rispetto ad una Perla Coltivata.